Grande albero

(Tema: onestà)

Per molti anni un grande albero stava dietro la casa che apparteneva ad una famiglia con parecchi figli. L’albero cresceva e i rami arrivavano dappertutto, facendo ombra sul retro della casa. Un mattino d’inverno il padre passava sotto l’albero quando incontrò un vicino. Parlarono brevemente delle notizie del villaggio. Dopo un po’ il vicino, notando il grande albero, disse all’uomo: “Sai, sarebbe ora che tu tagliassi quell’enorme albero. E’ disordinato e senza forma. Pensa se uno dei rami si spezzasse cadendo sul tuo tetto o, peggio, colpisse uno dei tuoi figli quando giocano all’ombra!” Quando i due si lasciarono, l’uomo pensò al consiglio del vicino. L’albero esisteva in quel luogo da sempre e non aveva creato alcun danno. In estate faceva una bella ombra e difendeva la casa dai venti pungenti dell’inverno. Sembrava vigoroso e forte. “Eppure, forse il mio vicino ha ragione” si disse l’uomo. “L’apparenza talora può ingannare. E se l’albero non fosse forte come sembra?” E così decise di abbatterlo.

Fu un lavoro difficile, perché l’albero era davvero molto grande e aveva molti rami, alcuni molto in alto. L’uomo aveva appena finito quando il vicino ritornò, questa volta accompagnato dai suoi due figli e con un carretto. “Vedo che hai deciso di togliere l’albero,” disse il vicino, guardando i molti mucchi di legna. “Immagino che tu abbia bisogno di qualcuno per portarli via. Forse possiamo aiutarti. Ho portato il mio carretto e i miei due figli, e saremo lieti di portar via tutto dal tuo terreno.” Senza attendere una risposta, i figli cominciarono a caricare la legna sul carretto. Quando se ne andarono, l’uomo sedette sul ceppo dell’albero che aveva protetto per tanto tempo la sua casa. Fu allora che si rese conto che il suo vicino non era dopo tutto preoccupato della sicurezza della sua famiglia, ma della scorta di legna che lo avrebbe riscaldato nei mesi invernali. “Le apparenze in effetti possono delle volte ingannare” disse sospirando.

“Dividendo”

Si mette in terra un tappeto o qualche cuscino o un tavolino creando uno spazio piccolo. Poi i bambini cercano di vedere quanti di loro possono starci dentro tutti insieme.

Lo scopo del gioco: fare spazio agli altri, essere giusti: lo spazio è una risorsa scarsa ed è giusto ci sforziamo di non escludere nessuno. Come faremo a starci tutti?

Variante: possiamo creare degli spazi di diverse dimensioni. Per esempio sotto un tavolino, un tappeto grande e alcuni cuscini messi insieme. Dare dei comandi ai bambini e dire: “adesso tutti sopra i cuscini”, “adesso tutti sul tappeto”, “adesso tutti sotto il tavolino”. La squadra dei bambini deve trovare un modo per far stare tutti nello spazio e fare attenzione a non escludere qualcuno.

“La grande sete”

Materiali: Bastoni di legno, nastro adesivo (o in alternativa tubi in cui inserire le braccia) ,bicchieri di plastica e acqua.

Dei bastoni vengono legati alle braccia dei bambini in modo che non possano piegare i gomiti. I bambini devono immaginare che stanno camminando in un deserto e hanno molta, molta sete. Trovano dell’acqua in delle coppe e devono trovare il modo di berla senza bagnarsi.

Scopriranno che l’unico modo è quello di aiutarsi l’un l’altro, facendo attenzione di non bagnarsi a vicenda.

L’obiettivo del gioco è quello di trasmettere ai bambini l’importanza della cooperazione e della condivisione.